Page 62 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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ni frettolose di giugnere alla lor meta , non era-
no prodighe di massime , che ne avrebbero ri-
tardato il cammino. Il secondo specialmente si
rende particolare in questo, che come di volo,
quasi 6enza pensarvi e con un sol tratto decide
del carattere, e svela i sentimenti secreti di quel-
li che pone sulla scena. In tal guisa nella sua
Antigone, una parola sfuggita cornea caso di
bocca a quella principessa, lascia scoprire il suo
amore pel figlio di Creonte ( 1 ).
Euripide moltiplicò le sentenze e le rifles-
sioni ( 2 ): si compiacque, o credette suo dove-
re di far pompa delle sue cognizioni , e sovente
si abbandonò alle frasi oratorie (3). Quindi varj
giudicj furon pronunziati sul merito di questo
autore , ed intorno ai varj aspetti sotto de’ quali
può essere considerato. Come filosofo ebbe un
gran numero di partigiani: i discepoli d’ Anas-
sagora e quelli di Soorate, suiresempio de’ loro
maestri , si applaudivano nel vedere la loro dot-
trina trionfare sul teatro : é senza perdonare al
loro nuovo interprete qualeh’ espressione troppo
favorevole al dispotismo (4), presero apertamen-
( 1 ) Sofocl. neit Arrtìg. v. 678 .
Quintil. ivi. Dio/i. Grisost. oraz. 6a, p. 663.
( 2 )
(3) Dionis. d Alicarn. ivi.
(4) Piai. della repuùb. L 8, & a, p. 663. . ...
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