Page 123 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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SOLONE E LA SUA LEGISLAZIONE.  113
    le parti del sistema sociale. Vegliava  all’ educazione e alla con-
    dotta dei cittadini
           , proteggeva la morale pubblica e la religione,
    curava  il mantenimento, e l’osservanza delle leggi, amministrava
    le finanze dello stato, aveva autorità di premiare ugualmente che
   di punire, ed era dotalo di poteri politici straordinari, casomai
                         1 suoi membri
   la quiete pubblica fosse gravemente in jxjricolo.
   dovevano aver sostenuto prima  la carica d’ arconte  : non tutti  i
   già arconti però c’erano ammessi, ma solamente quelli,  i quali,
   sottoposti all’ esame che s’ è detto, si trovava che avessero adem-
   pito esattamente  i doveri dell’ accontato  , e fossero  d’ una vita
   irreprensibile. Da  ciò ne veniva che gli areopagiti non erano
   sempre d’ un numero fisso, che appartenevano alla più alta clas-
   se, che erano già avvezzi agli affari, c che.riscotevano riputa-
   zione e rispetto anche solo per le loro qualità personali.  1 modi
   di procedura dell’ Areopago erano sommamente severi e solenni:
   s’ adunava all’aria aperta sulla collina di Marte: agli oratori era
    vietato r uso d’ ogni artifizio rettorico tendente a commovcr gli
    affetti: dovevan limitarsi al nudo racconto dei fatti, giurando an-
   ticipatamente che non direbbero altro che la verità. Udite atten-
    tamente e in grave silenzio le parti, gli Areopagiti passavano ai
    voli, e le palle d’assoluzione eran gettate in un’urna di legno,
    quello di condanna in un’ urna di bronzo. La sentenza era inap-
    pellabile: ma r accasato che se la prevedesse contraria, aveva
   diritto, prima che la fosse pronunziata, di ritirarsi e andare vo-
    lonlai^iamentc in esilio.
      Dal finqui detto apparisco che se Solone, nella costituzione
   d’ Atene, aveva'voluto dare molto sviluppo  al principio demo-
   cratico, aveva trovato anche  il modo d’ impedire che si sfrenas-
   se. Non aristocrazia della ricchezza, non aristocrazia  dell’ età,
   non democrazia schietta, ma costituzione temperata e mista; co-
   sicché nessun cittadino si trovasse avvilito e degradato, ma tutti
   prendes-sero parte, più o meno, al governo della repubblica, e
   le diverse classi del popolo si facessero vicendevolmente equili-
   brio. Questo sistema politico caratterizza Solono per uno dei più
   grandi uomini di stato che abbiano mai vissuto, e mostra che
   aveva ben compreso  l’ indole del popolo pel quale  l’ aveva pre-
   parato. 0 Un popolo (dice il Bulwer)  ' cosi esuberante d’ energia,
   » d’ intelletto e di genio  , bisognava bene che fosse chiamato a
      * ^ tene , sua grandetta tc.f  li1> U, cap. 1.
      Storia drii’ antica Grada.  ®
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