Page 33 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
P. 33
DEI TEMPI PRIMITIVI DELLA, GRECIA. 23
,<kTO Argo, Criaso, Forbante, Triopade , Erotopo , Stenelo eGe-
lanore, di tutti i quali non sappiamo altro che il nome.
Alla dinastia fondata da Inaco si connette immediatamente
quella fondata da Danao : il quale, venuto nell’ Argolido sotto il
regno di Gelanore, è considerato come il ricostitutore del regno
d’ Argo. Era d’ Egitto e fratello del re Egitto e come questo
;
aveva cinquanta figlioli, cosi cinquanta figliole arridevano
all’altro. Ora volendo Egitto ammogliare i suoi figlioli colle
figliole di Danao, questo che riprovava l’ incesto e non sapeva
evitarlo altrimenti perchè era meno potente di suo fratello, si ri-
fugiò nell’isola di Rodi, dove, nella città di Lindo, le figliole
di lui fabbricarono un tempio alla dea Minerva ; poi si recò nella
Grecia e ci acquistò il principato d’ Argo. Insegnò delle arti
egiziane a quegli abitanti ; comunicò loro il nome di Danai, do-
ventato poi per un dato tempo cosi celebre , che Omero se ne
servi spesso nell’ Iliade, per applicarlo a tutti i Greci in genera-
le ; e al tempo stesso le Danaidi istituivano le Tosmoforie , feste
dell’ agricoltura, in onore di Cerere che i Pelasgi chiamavano
Tesmofora ossia legislatrice. Allora Egitto temendo eh’ e’ doven-
tasse troppo potente in grazia delle parentele che per mezzo
delle figliole avrebbe contratto con altri principi della jGrecia,
mandò là un’armata capitanata da’ suoi figlioli, affine di costrin-
gere le loro cugine a riceverli per mariti. Cosi Danao si trovò co-
stretto a cedere e annui agli sponsali ; ma però insinuò alle
figliole d’ ucciderli nella prima notte del matrimonio. Lo fecero
tutte a eccezione d’ Ipermestra che salvò la vita al suo marito
Linceo.
Questo fatto mitico, simboleggi forse una qualche lotta fra
due genti , condotta con atrocità , e finita poi coll’ appaciamento
e la fusione delle genti medesime ?
Comunque sia, la favola prosegue a dire che Linceo suc-
cesse- a Danao, e lasciò poi il regno al suo figliolo Abante.
Abante ebbe due figlioli gemelli, chiamati Acrisie e Preto, i
quali si divisero il regno dopo esserselo lungamente disputato.
Acrisie fu padre della bella e tanto celebrata Danae ; e da que-
sta, fecondata prodigiosamente da Giove , nacque Perseo che ab-
batté parecchi mostri e tagliò la testa a Medusa, la quale faceva
di sasso chiunque l’ avesse guardata. Tornato poi dalle sue im-
prese in patria, uccise accidentalmente a certi pubblici giochi il