Page 38 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
P. 38
28 LEZIONE SECONDA.
Edipo seguitò la sua strada alla volta di Tebe ma poiché
;
la fama é
un mal di cui nuli' altro
È più veloce ; e com' più va , più cresce,
K maggior forza acquista, '
quando Edipo entrò in città, la trovò tutta costernata per la già
risaputa morte del re. 11 governo del regno, lo as.sume subito
Creonte padre di Giocasta, ma senza voler.si far re lui stesso,
(juindi pubblicò che otterrebbe il regno di Tebe o la mano della
regina quello che avrebbe lilvrato il paese dalla Sfinge ond’era
gravemente infestato. Quest’ animale mostruoso che aveva la
faccia di donna, il corpo di leone e l’ali d’aquila, si scagliava
sui viandanti proponeva loro a indovinare un enimma e divorava
,
quelli che non lo sapessero interpretare. Edipo si volle cimenta-
re ; e presentatosi alla Sfinge, si senti intimare che indovinasse
qual era l’ animale che la mattina cammina con quattro piedi, a
mezzogiorno con due, e la .sera con tre. Rispo.se es.ser l’uomo
che nell’infanzia si move aiutandosi anche colle mani, nella
gioventù cammina spedito coi soli piedi, e nella vecchiaia ha
bisogno pure di sostenersi sopra una mazza. A .sentirsi dare la
vera spiegazione dell’ enimma, la Sfinge, presa da rabbia, si am-
mazzò precipitandosi dalla .sommità d’ una rupi?. Cosi la favola :
ma non penseremo noi che Edipo, avuto il comando d’uno
stuolo d’armati, vin.se colla forza una masnada di ladroni o di
aggres.sori stranieri che mettevano a ruba i paesi della Beozia ?
Riportata dunque la vittoria sopra la Sfinge, Edipo sposò
Giocasta, e doventò re secondo la nota predizione dell’oracolo,
e la promessa di Creonte. E qui si moltiplicano le sciagure. Una
terribile peste invade la Beozia, e fa strage dei miseri cittadi-
ni. Edipo che vorrebbe apprestarci 1’ opportuno rimedio, manda
a consultar l’oracolo, il quale risponde che bisognava scacciar
da Tebe 1’ uccisore di Laio. Si fa allora delle ricerche e, in gra-
zia di queste, Edipo viene a sapere che era appunto Laio e che
era suo padre, quel vecchio ucciso da lui mentre veniva a Tebe.
A tale inaspettata scoperta, Giocasta s’uccide, e Edipo, preso
da orrore indicibile, esclama:
Ahi ahi I giù tutto
Si fa palese. — Oh luce, ultima volta
I Virgilio
, Eneide, IV. Trad. del Caro.
«
Digilized by Gooate