Page 42 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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32 LEZIONE SECONDA.
» del dio, se qualcuno presterà mano a siffatto delitto, se qual-
» cuno concepirà un disegno ostile verso il tempio, io userò con-
» tro costoro le mie mani, i miei picfli, tutto il mio potere e la
‘
» mia forza, affinchè gli offensori soggiacciano alla punizione. »
Proferito il giuramento, si passava alle deliberazioni.
11 consiglio anlizionico era dunque prejiosto principalmente
alla custodia del tempio di Delfo, dei diritti c della santità di
esso, e al regolamento dei riti comuni. Ma esaminava puro le
controversie nate fra i popoli della lega , e sentenziava contro i
rei (sebbene non sempre avesse forza di fare eseguire le sue sen-
tenze), e indili a volte, per mezzo dell’ oracolo di Delfo, sull’an-
damento degli affari di Grecia. Quindi unitamente al carattere
religioso, che solo aveva in principio, assunse presto anche un
carattere politico il (|uale anzi, col tempo, soperchiò l’altro.
Altra istituzione generale più importante, pei suoi risultati,
delle Anfizionie, erano i pubblici giochi i pili solenni dei quali
,
erano i Pitici, i Nemoi, gl’ Ismici e gli Olimpici. I Pitici si cele-
bravano ogni cinque anni nella Focido alle falde del Parnasso in
onoro d’ Apollo uci isore del .serpente o, se si vuole, tiranno Pi-
tone. Consi.stevano in esercizi d’ogni sorta : corse a piedi, a ca-
vallo, sui carri ; lotta ; disco ; pugilato ; salto ; pittura ; musica e
poesia. Al vincitore si dava in premio una corona d’alloro. I
Nemei e gl’ Ismici si celebravano ogni tre anni ; quelli nella pia-
nura di Nemea in Argolide; questi sull’ ismo di Corinto. Frano
simili gli esercizi, simile il premio che consisteva in una corona
d’ appio.
Infinitamente più celebri degli altri erano i giochi olimpi-
ci. Si celebravano ogni cinque anni, al primo plenilunio dopo il
solstizio d’ estate, nell’ Elide, sulla destra dell’Alfeo, presso la
città d’ Olimpia. Quando fos.sero veramente istituiti o quando co-
minciassero a prendere quell’ importante carattere di santità che
ebbero in seguito, non abbiamo nessun mezzo di determinarlo;
ma le tradizioni no attribuiscono a Ercole la primitiva fondazio-
ne. Per tutta la loro durata, che era di cinque giorni, si faceva
tregua da qualunque inimicizia: si bandiva precedentemente
dagli araldi incoronati di fiori una specie di pace pubblica ; e da
quel momento, il territorio dell’ Elide era sacro, e non poteva
I Riporto ta Iridut. dell’ Ambiotoli che ti legge in Attne, sua granda-
sa ec. , del Bulwer (lib. I , c. 2).
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