Page 24 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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Muḥyīddīn ibn ʿArabī 23
“Fa parte dell’eccellenza di questa comunità sulle
altre comunità il fatto che Egli le abbia dato il
rango dei Suoi luogotenenti nel Mondo prima
della sua [del Profeta] manifestazione, poiché ha
dato loro la facoltà di legiferare. Ed ha concesso
a questa comunità la giurisprudenza (iǧtihād)
nella formulazione dei giudizi, dando loro ordine
di giudicare secondo ciò a cui li porta la loro
giurisprudenza. Dunque ha concesso loro la facoltà
legiferante, così che essi in ciò vengono associati
ai Profeti, su di loro la Pace, ed ha fatto sì che ne
fossero gli eredi, essendo loro successori, visto che
necessariamente è il successore che eredita da chi
viene prima. Essi chiamano ad Allah «secondo
una visione interiore (baṣīra)» (Cor. XII-108), allo
stesso modo in cui il signore Muḥammad, che Allah
faccia scendere su di lui la Sua ṣalāt e la Pace, aveva
chiamato gli Inviati; ed ha notif cato con ciò che essi
sono infallibili nella loro chiamata” [Cap. 337 (III
142.10)].
Il primo giurisprudente può formulare un giudizio dif erente
da quello che avrebbe formulato il Profeta, giudizio che è
comunque ratif cato, mentre il secondo, a meno che non
vi sia un difetto di predisposizione, può solo confermare il
giudizio del Profeta, poiché in qualità di erede può ereditare
solo le sue norme e non altro:
“I suoi eredi, che hanno la giurisprudenza nello
stabilire i giudizi, sono a guisa degli Inviati che furono
prima di lui nel tempo. Chi è erede di Muḥammad,