Page 26 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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mito di Ercole, nel quale i mostri da Ercole cozii-
battuti s<mo mandati contro di lui dalla stessa dea
del l’atmosfera. E<?li non si è rammentato però che
secondo altre versioni il mosti’o ò mandato da Bacco
o da Aide, e che (pianto ad Hera, è detto di essa
che fece venire la Sfinge a Tebe dalle più remote
regioni dell’Etiopia ('); dalla ijual notizia taluni
hanno voluto dedurre che la Sfinge fosse uno di
quegli esseri favolosi che s’introdussero nella mi-
tologia greca dal di fuori. Ponendo poi anche tutto
ciò da ])arfe, non vediamo come il sig. B., il
quale considera come di data c di origine posteriore
r idea della fatalit.ò che domina nella leggenda di
Edipo, possa considerare come primitiva la parte
che in ossa ò assegnata ad Hera o ad un’ altra
divinità qualunque. È noto che la divinità manda,
secondo la leggenda, quel mostro a Telze per punire
il ratto del giovane Crisippo, commesso da Laio.
Questo, che non appartiene certamente alla forma
più antica della leggenda, si considerò come il
male primigenio, la apwratpxos ar«, che provocando
l’ira divina fu c.agione di (jucl tremendo à).5r'T:wp
vindice genio di mali, a cui ad una certa epoca, e
princijzalmente per opera dei tragici (*), si riferiscono
le lagrimevoli o fatali avventure dei Lalxlacidi, in
quelLa guisa come nel banchetto di Atreo si trovò
(') Schol. Eurip. Phocniss., 1760.
(*) V. Nitscli, die Sagenpoesieder Griechen.\ì.hn sog.
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