Page 30 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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(|ucl ]tnssn non si fratta nò punto nò |kxt» di una oli-
ninlogia ma di un soniplico giuoco di jtarole, di un
calembour, fondato sulla somiglianza che ò fra la
A'oce olia, e le due prime sillalK) del nome OiJórou;.
Di siffatti giuochi di parole che oggi sarohl)oro di
cattivo gusto, se ne incontrano assai spesso nei
tragici greci e se essi talvolta, come per es. nel
caso di Prometeo presso Eschilo (v. 85), si combi-
nano con una etimologia comunemente assegnata
al nome, sarebbe assurdo sostenere che lo stesso
debba ritenersi ogni volta che so ne inc-ontrano.
Così per es. ncH’Ajace dello stesso Sofocle (v. 430)
noi troviamo che queU’eroe, deplorando i suoi mali,
ne riconosce il segno fin nel suo uomo Afa? in cui
vede r esclamazione di dolore alai. Nell’Agamen-
none di Eschilo ( V. G81-GS9) il coro se la prende
con Elena che, come di molti uomini e della città
di Troja, fu puro rovina di molto navi, e f|uesto
trova indicato anche nel nome di essa, nel quale
riconosce il verl>o é).£rv, e vaCi. Chi mai vorreblio
credere che queste siano etimologie, o fossero
ritenute jx!r tali? Del resto, se a qualcuno rima-
nesse ombra di dubbio, Sofocle stesso nello stesso
Edipo Re (v. 1036) ci dà nel modo il più chiaro
e netto l’ etimologia comunemente assegnata dagli
antichi al nome di Edipo, dicendo che questi fu
cosi chiamato ( il piè'jonfio j>er essere stato tro-
vato coi piedi trafitti e gonfi dal pastore che lo
raccolse bambino: oche questa fosse l’ etimologia
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