Page 25 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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.sipnilic;ito di questo nome si trova noi vcrlH» {irrooo
’jfi'yy'.ì, questo significato puA, alla meglio, [«jrsi
d’accordo colla natura rapitrice c dilaniatrice di
qnel mostro. (Junndo però il sig. B. asserisce
che questo significato si accorda perfettamente
con quello che è projirio del nome di Vritra ( co-
lui che involge), a me pare eh’ ei si contenti di
un confronto fatto un poco troppo all’ ingrosso.
So bene eh’ egli potrebbe citarmi qualche passo
di scrittore attico in cui il verbo 7fi'yyt>ì viene ado-
perato in un senso simile a (pudlo di incolfjerc, ma
sicuramente ciò non potreblìc dirsi di quell’ epoca
a cui risale il nonio della Sfinge, poiché (pianto più
s’indietreggia verso l’ antichità tanto più il signi-
ficato di (juel vcrlx) si avvicina esclusivamente a
queir idea appunto per cui stringere si distingue
da involgere, vale a dire il premere fortemente.
Quindi ò che questo verbo da etimologi autorevoli
fu ravvicinato al figere dei latini, confronto a cui
anche meglio si presta il nome stesso Sfinge di
cui la forma più antica non è ma
conforme l’ abbiamo in Esiodo . Da ciò mi sem-
bra risulti chiai’amente che, anche ammessa come
incontesbabilc l’ etimologia assegnata a questo no-
me, l’analogia di significato che vi trova il sig.
B. col nomo del mostro vedico, non è incontro-
vertibile.
La Sfinge é mandata a l’elKs da Mera, ed il sig.
B. riixmosce in ciò una delle caratieristiche del
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