Page 32 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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prova dol rapprto fra Edipo e ladra. Solo indirctta-
monte ei vuol provar ciò ponendo in chiaro come in
Laio debba riconoscersi Vritra. Principale ed unico
appoggio di questo sua opinione è il nome stesso di
Laio nel quale ei crede riconoscere il nome dasyu,
con cui nei vedas Vritra suol essere qualificato.
Questo nome dasyu, die’ egli, vuol dir nemico, e
deriva dalla stessa radice da cui deriva ddsa che
vuol dire schiavo. In greco noi troviamo le voci
<Jaios nemico, e schiavo (cf. il Davus dei comici
latini), la prima delle quali corrispnde a dasyu
l’altra a ddsa. Inoltre per un cambiamento del d
in l, di cui, die’ egli, si hanno altri esempj in greco,
Jaos si è cambiato in Xaój, che vuol dire popolo,
moltitudine, ma che in origine voleva dire schia-
vo. Come (Jas; è divenuto Xaaj, cosi da<«s è divenuto
e quindi Laio non è altro che l’equivalente
del dasyu vedico. Su tutto questo piccolo edifi-
cio costruito dal sig. B. per arrivare da Laio a
dasyu noi abbiamo parecchie osservazioni da fare.
Notiamo in primo luogo che la distinzione eh’ ei fa
quanto al significato tra dasyu e ddsa ò inesatto,
poiché il significato di nemico conviene a ddsa non
mono che a dasyu. Pro[)riamentc questi due voca-
boli indicano in origine così l’ uno che l’ altro in
modo generale quegli esseri mitici di natura nemica
agli uomini e agli Dei, coi quali ladra o Agni vie-
ne a contlitto. Cosi Vritra, ^ambara ec. sono desi-
gnati cftl nome di dasyu c di ddsa egualmente.
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