Page 85 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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       ucciso  il mostro andasse al re, cliè lo farebl»e suo
       figlio, e darebtegli in moglie la figliiiola. — Come
       ciò intese il giovine andò dal re, e  gli mostrò  il
       capo del mostro, e prese in moglie la giovine cui
       egli liberò dal mostro, e si fecero nozze grandio-
       se. — Nel mentre danzavano, e tripudiavano,  il
       giovine scagliò la clava, e involontariamente colpì
       il re, e lo uccise, e fu compiuta la predizione, e si
       fece  il giovine stesso re >.
        In questo racconto noi troviamo il mito di Perseo
       combinato  cfjn un elemento dell’Edipodea. Come
       Perseo, l’eroe è esposto in mare; come Pei’seo,
       egli uccide, non  il padre, ma l’avo, come Perseo
       libera una donna esposta ad un mostro. Quantun-
       que il berretto che rende invisibile sia assai comune
       nei racconti popolari, qui, considerato nell’insieme
       col resto, è impossibile non riconoscere in esso la
            che figura anche  nel mito  di Per-
       seo (’).
        Ravvicina  il racconto al fatto di Edipo lo sposa-
       lizio colla madre, quantunque accennato in modo
       confuso. Evidentemente  il racconto è incompleto ed
       anche storpiato dalla narratrice, una popolana di
       Ljabowo nell’ Epiro settentrionale (Caonia). Prima
       si parla di due sole figlie ambedue maritate, poi si
       parla  di una sola  figlia e nubile. Non è detto se
      questa fosse la zia o la madre dell’ eroe rimasta
        (*)  (Jf. Uermaun, Die Jladeskuppe, UUlt. 1855.


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