Page 95 - IL TASSELLO MANCANTE
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“Non  perda  d’occhio  la  teste…  dovremo  interrogarla  ancora,

            domani. E cerchi di non far fuggire anche lei, razza di caprone!”
            In  quel  mentre  squillò  il  suo  cellulare.  Erano  gli  uomini  della
            pattuglia inviata a casa di Renato:

            “Buonasera  commissario.  La  sua  segnalazione  è  confermata.
            Abbiamo  trovato  il  corpo  di  Antonio  de  Leo  a  terra  nel  salone

            dell’abitazione. Il medico legale, da una prima  ricostruzione ha
            dichiarato che è stato ucciso con due colpi di pistola da distanza
            ravvicinata. E’ morto sul colpo. Adesso sta cercando di stabilire

            l’ora  presunta  della  morte.  Poi  disporrà  per  la  rimozione  del
            corpo.  Abbiamo  trovato  due  bossoli  sul  pavimento.  Li  abbiamo

            messi  in  un  sacchetto  e  li  abbiamo  classificati.  Chi  ha  sparato
            non  si  è  preoccupato  di  farli  sparire.  Probabilmente  è  fuggito
            subito,  portando  con  sé  l’arma  del  delitto.  Non  sembrano

            necessarie ulteriori indagini.”
            “Ok,  molto  bene.  Procedete  pure.  Aspetto  il  rapporto  per

            domattina sulla mia scrivania.”
            Poi chiamò il responsabile dell’archivio, dove venivano custoditi
            gli oggetti sequestrati nelle indagini:

            “E’ già stato esaminato il borsone di Laura Giordano?”
            “No,  è  in  un  sacchetto  sigillato  in  attesa  degli  specialisti  della

            Scientifica, che arriveranno domattina.”
            “Lo  prenda  e  me  lo  porti  qui,  subito.  Mi  assumo  io  la
            responsabilità, devo chiarirmi subito un dubbio.”

            “In realtà non dovrei, ma se il suo è un ordine…”
            “Sì, lo è… Si sbrighi!”

            Indossati  un  paio  di  guanti  per  non  cancellare  le  impronte
            digitali,  aprì  il  borsone…  ecco  dove  si  trovava  la  pistola!  Altro
            che minacciata… era Laura a portarla con se.”

            “Chiami quelli della Scientifica, che vengano qui subito!”
            “Ma… come dicevo, hanno detto che arriveranno domani.”

            “Subito, ho detto!” urlò il commissario, alzandosi in piedi “Dica
            che muovano il culo e si presentino qui immediatamente! Devono
            esaminare subito una prova… una prova che forse domani non

            avrebbe  più  significato.  Abbiamo  un’indagine  in  corso…  per
            omicidio. Non stiamo giocando a tombola!”



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