Page 185 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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stanze, guardata a vista affinchè non avesse contatti con nes-
sun esponente del sesso maschile, e ciò nonostante, pare ab-
bia, ad un certo punto, partorito un bel bambino. Un'altra
ipotesi sull'origine è una radice araba, poichè una espressione
simile si trova anche nell'isola di Malta e significa "Che prodi-
gio si vede!". Altra possibile origine, dal greco antico "σωτήρ
καὶ μήτηρ / pronuncia = soter kai meter" che significa
"Salvatore e Madre", come il tipico "Gesummaria!" siciliano)
'U puci avi 'a tussi!
(La pulce ha la tosse. Il detto viene utilizzato per stroncare
ironicamente il contraddittorio dialettico di qualcuno che si
ritiene non conti nulla, cioè il cui dire, appunto, fa lo stesso
rumore (certamente inudibile) che farebbe una pulce con la
sua tosse)
Pigghiari a via di l'acitu
(Lett. "Prendere la via dell'aceto" , cominciare a guastarsi,
specie per qualcuno che peggiora nel suo comportamento)
I cosi longhi addiventanu serpi
(Lett. "Le cose lunghe diventano serpi", significato chiaro)
Unu comu u culu
(Durante un discorso, per indicare una cosa unica)
Essiri a "patri mi spunta!"
(Lett. essere a "padre, mi spunta!" significa essere sola-
mente all'inizio oppure molto indietro per un lavoro da svol-
gere. In maniera figurata, il riferimento è all'adolescente
che, riferendosi alla prima peluria sul viso, dice ap-
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