Page 209 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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molto, ma era preciso. Aveva già pagato l’affitto in anticipo,
          per tutto l’anno, e aveva predisposto ogni cosa, in caso fosse
          mancato». «Era la moglie, sì, ma era mancata giovanissima.
          Per  questo  lei  non  l’ha  ma  vista.  Pensi  che  lui le  è  rimasto
          fedele tutta la vita».

          «Davvero esistono uomini capaci di tanto?».

          «Davvero. Non ci credevo nemmeno io. E ora che lui è man-
          cato… credo sia giusto riportargli la sua foto».

          Pur non potendola vedere, capì che la donna stava piangendo
          di  commozione.  «Chissà  perché  –  gli  domandò  –  teneva
          questa  immagine  nascosta  sotto  quella  pianta,  mi  pare  una
          scelta bizzarra».

          «Diceva  che  era lei, a  coltivarla, a farla  crescere così  bella,
          perché lui non ne era capace…».

          La donna prese fiato. Era profondamente colpita.

          «Mi  sono  sempre  chiesta  come  facesse  a  tenere  così  bene
          questa piantina. Mi creda. È una scultura di  rami e di  fiori.
          Resiste al freddo e al gelo, in inverno. Ed in estate non c’è afa
          che possa farle del  male. Sembra perfino finta,  da quanto  è
          perfetta. Anche se…».

          «Anche se?», domandò Rudy.

          «Da qualche giorno…».

          «È cambiata?».
          «Sì.  È  diversa.  È  come  se…  fosse  cristallizzata.  Se  non  sa-

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