Page 100 - Lezioni di Mitologia;
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                me, fa crollar le caverne di Vulcano e cadere      gli
                stessi fulmini, onde fu vinto, dall'incude dei Ciclopi.
                   Aveva lo stesso   gigante già dato a Giove soc-
                corso contro  gli Dei congiurati.
                   Dopo questa vittoria Giove    soggiogò le nazioni
                dell'Oriente,  instituì  i  re, che secondo Omero, sono
                la prima cura di   lui.
                   Domò altri giganti dei quali era capitano Tifone
                che  si accamparono nei campi Pallenj     in Macedo-
                nia e nei Flegrei in  Italia, che poscia furono chia-
                mati Ciimani.   Istituì leggi,  vietò l'uso delle carni
                umane, mostrando ai mortali le ghiande della querce
                che perciò  gli fu  sacra, e divise  l'universo trion-
                fato con Plutone e Nettuno col mezzo della sorte.
                Peride  Callireuco   non ammette     questa credenza,
                considerando che solo   le cose eguali  si lasciano, e
                fra  gli eguali, all'arbitrio della fortuna; ma la forza
                e  i  pensieri  perfetti  costrinsero  i  fratelli secondo
                lui a non invidiargli di possedere  il cielo quasi pro-
                pria sua casa. Lattanzio spiega questa favola    isto-
                ricamente, asserendo che l'oriente fu di Giove, l'oc-
                cidente di Plutone, e le regioni marittime di Net-
                tuno.
                   Non ostante, fu opinione degli antichi che   il po-
                tere  di Giove non solamente    al  cielo  si limitasse,
                ma che sul mare e sulla terra ancora fosse esteso.
                E questo   triplice dominio credo   significassero  po-
                nendo un terzo occhio sulla fronte del nume. Così
                effisriato era Giove Patroo veduto da Pausania nel
                tempio  di Minerva   in  Corinto. Era fama     presso
                quei cittadini che davanti a quella statua Priamo,
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