Page 101 - Lezioni di Mitologia;
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       nell'eccidio di Troia, tentasse fuggire l'imminente
       fortuna, ignorando che fra le cure dei vincitori non
       fu mai la riverenza dei numi.
          In qualunque maniera succedesse la divisione del-
       l'universo, Giove, dopo questa, fu   tranquillo. Ozio
       beato regnò nell'Olimpo, e coll'ozio vennero    i vizj,
       che mai sempre furono     la  ricreazione  dei  potenti
       sicuri.
          L'amore divenne gran parte della vita di Giove
       che  vestì  mille  sembianze per   deludere  il geloso
       ingegno   di Giunone,  e macchiando  i talami de'mor-
       tali, gl'illustrò col vitupero, associando in tal ma-
       niera col cielo la terra.  Il celebre ratto di Europa
       che die nome     ad una parte   del  mondo, è fra le
       segnalate imprese di Giove. Teocrito, ovvero altro
        greco poeta,  lo dà descritto in un Idilio, con tanta
       grazia e semplicità così bella che vince ogni dire.
        Uditene la traduzioue che ho     tentata, e che sarà

        copia infelice di così leggiadro originale.

          Già Venere ad Europa un caro sogno
             Mise allora che l'ombra ultima cade
             Alla sorgente aurora, e dolce   il sonno
             Siede sugli occhi, e con soave nodo
             Gli lega e vince le disciolte membra.
             Quando dei veri sogni erra la schiera
             Per le tacite case, e colle nere
             Ali ricopre  gli stancati  letti,
             Allor dormia nelle sublimi stanze
             La figlia di Fenice, e le parea
             Veramente veder due terre in     lite.
            NiccoLiNi. Lez. di MU.  ecc.                12
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