Page 117 - Lezioni di Mitologia;
P. 117

105
       vorio e dalle figure  di animali diversi:  agli angoli
       vi erano quattro Vittorie che pareano darsi la mano
       per danzare;   altre due stavano ai piedi del nume.
       I gradiniMalla parte anteriore erano ornati di sfìngi  ;
       al di sotto Apollo   e Diana miravansi punire      nei
       figli la superbia di Niobe. Le traverse ch'erano ai
       piedi dello stesso trono, erano di mille figure ador-
       nate; in una erano figurati sette vincitori dei giuo-
       chi olimpici, nell'altra Ercole che coll'Amazzoni a
       combattere   si prepara.  Oltre  i  gradini  del trono,
       vi  erano ancora due colonne che     gli erano  di so-
       stegno. Finalmente una gran balaustrata dipinta di
       figure  tutta  1' opera racchiudeva. Paneno fratello
       di Fidia vi avea ritratto Atlante che sosteneva     il
       cielo, ed Alcide pronto ad   ofi'rire gli omeri eguali
       a tanto peso: Teseo e Piritoo fra    i seguaci dell'e-
       roe  :  il combattimento  di lui col leone nemeo  : l'at-
       tentato  d'Aiace   verso  Cassandra: Ippodamia con
       la  madre,   e mille  altri mitologici argomenti. Nel
       più eminente luogo del trono, sulla testa del simu-
       lacro  ,  vi  erano  le Grazie e le Ore , le une e le
       altre nel numero   di  tre.
          Nella base di questa macchina Fidia avea      scol-
       pito da una parte Giunone, Giove e le Grazie     ; dal-
       l'altra  il  Sole che guidava l'eterno suo carro. Yi
       si ammirava     Venere,   che appena nata dal mare
       era accolta dall'Amore, e la dea della Persuasione
       oftVivalo una corona. Né in questo bassorilievo di-
       menticati erano Ercole e Minerva, Apollo e Diana,,
        che con Anfitrite e Nettuno era scolpita pure nel-
           NiccoLiNi. Les. di Mit. ecc.                14
   112   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122