Page 244 - Lezioni di Mitologia;
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               10 sdegno che in sé racchiude gli     dilata alquanto
               le nari, e fino sull'orgogliosa sua fronte   s'inalza:
               ma la pace, la tranquillità dell'animo rimaner sem-
               brano   inalterabili, e  gli occhi  suoi sono pieni di

               quella dolcezza, che mostrar suole allorché lo     cir-
               condano   le muse e lo accarezzano. Fra tutti     i  ri-
               mastici simulacri del padre degli Dei, nessuno ve
               n'ha che si avvicini a quella sublimità in cui egli
               manifestossi  alla mente di Omero: ma. in questa
               statua del figlio  di Giove seppe   l' artefice,  eguale
               a quel gran poeta, tutte rappresentare come in una
               nuova Pandora le bellezze particolari, che ad ognu-
               na delle altre deità sono proprie. Egli ha di Giove
               la fronte gravida della dea della Sapienza, e le so-
               vracciglia, che  il voler supremo   manifestan con    i
               cenni;  gli occhi della regina degli Dei in maniera
               dignitosa inarcati; é la sua bocca un'immagine di
               quella dell'amato Branco, in cui     respirava la vo-
               luttà:  la sua morbida chioma simile a teneri pam-
               pini scherza quasi agitata da una dolce auretta in-
               torno al divino suo capo, in cima a cui sembra con
               bella pompa annodata dalle Grazie e di aromi ce-
               lesti profumata. Mirando questo prodigio     dell'arte,
               tutte l'altre  opere ne oblio, e sovra di me stessa
                e dei sensi mi   sollevo per degnamente estimarlo.
               11 mio petto   si gonfia e s'inalza, come quello   dei
                vati dal profetico  spirito investiti, e già mi sento
               trasportato in Delo, e nelle Licie selve, che Apollo
                onorò  di sua presenza. Farmi già che l'immagine,
                che  io men formo,    vita  acquisti e moto come la
                bella opera di Pigmalione. Ma come potrò       io ben
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