Page 286 - Lezioni di Mitologia;
P. 286
274
sola figura che non sia bacchica, la quale s'incontri
con simile abbigliamento, poiché le Muse stesse
non sono aliene da questo nume, a cui è sacra una
delle sommità del Parnaso. La nostra Diana si
rende con ciò tanto più singolare, non avendo col
jiume tebano alcuna cognita relazione. Potrebbe
dirsi che Bacco, come deità della campagna, era
ancora una delle deità della caccia. Spesso in atto
di cacciatori veggonsi i Fauni e anche i Centauri,
che pur sono suoi seguaci : Narcisso in una pittura
dell'ErcoJano, quantunque cacciatore, è ornato d'una
corona bacchica. Anzi osservo in Polluce che un
abbigliamento, che da lui ai cacciatori si attribui-
sce, non si osserva ora che nelle immao'ini di Bacco
de' suoi seguaci. E questo Vephaptis, che secondo
Polluce è un piccol manto col quale si coprivan
le mani quei che sul teatro rappresentavano i cac-
ciatori. Simili mantelli che nascondono per lo più
una sola mano, si veggono soltanto in qualche fi-
gura di Bacco, in alcuni busti di Sileno, uno dei
quali in bronzo, è presso di me e in altre imma-
gini, che pure a simili soggetti appartengonsi.
» Commento con diligenza questa parte dell'an-
tico vestiario perchè non la veggo peranco dagli
eruditi rilevata in que' monumenti che ce la mo-
strano. Anzi questa riflessione mi fa sovvenire d'un
simulacro poco finora e niente a proposito illustrato.
Fra i piccoli busti dell' Ercolano è un Ercole ve-
stito da donna con corona e abbÌ2:liamento da bac-
caute. Questo bronzo mi serve di lume per rico-
noscere Ercole in abito femminile nel superbo simu-