Page 287 - Lezioni di Mitologia;
P. 287
275
lacro della Villa Panfili, spiegato per Clodio da certi
antiquarii. E questi un giovine robusto di capelli
ricci, con un collo erculeo, coperto di veste muliebre
e con una mano nella stessa guisa avvolta nel
manto. Non mi sembra d'errare quando lo credo
Alcide, che presso ad Onfale o presso a Jole così
mollemente si adorna, forse nella licenza de' bacca-
nali, da quest'ultima circostanza indicati nel marmo
della Villa Panfili, e nel bronzo di Napoli dalla
corona di pampani.
» Finalmente se taluno vi fosse che amasse
tanto l'opinione di Winkelmann che volesse assolu-
tamente avere per Leucotea, o per persona a lei
aderente, qualunque immagine la cui testa è dal
credenmo legata, come Winkelmann stesso denominò
Cadmo una simil testa virile, si potrebbe dire che
la nostra statua non Diana rappresenti, ma Agave
madre del cacciatore Atteone, e cacciatrice anch'es-
sa e in atto di cacciatrice dipinta una volta da
Lesche, a cui sarebbe stato dato il credemno come
ad una Cadmeide, e però germana di Leucotea.
Non voglio tralasciare di rilevar la materia di que-
sta statua, ch'è un marmo bianco greco, composto
di vari strati, detto volgarmente Cipolla. In questo
si trovano lavorate molte delle più antiche e più
belle statue crreche.
o
DIANA SUCCINTA.
» L'abito succinto che appena giunge al ginoc-
chio, la faretra appesa agli omeri, l'attitudine del