Page 50 - Lezioni di Mitologia;
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paura, e perciò il sacrifizio che loro facevasi da
quei che scampati erano al furore di una malattia
chiamavasi lustrazione , o ringraziamento , perchè
aveano risparmiato di uccidere.
All'Eumenidi in silenzio sacrificavano gli Esichidi,
così detti dal nome di Esico eroe, al quale un
ariete era prima immolato.
Una nera pecora gravida sgozzavano a Brimo,
dea severa e terribile, che nel più profondo della
notte, quando
« Del sonno il peregrin cede al desio,
E delle porte il vigile custode;
E tregua al duolo ancor nel mesto sonno
Trova di estinti figli afflitta madre, »
passeggia chiusa nella sua nera veste dentro i se-
polcri, e fa risuonare le aride ossa de' morti.
Il sacrifizio, col quale gli antichi davano auto-
rità maggiore al giuramento, vi dirà Omero, tra-
dotto dall' immortai Cesarotti, che osserva la deri-
vazione di questo rito dall'Egitto, ove le bestie a
ciò destinate si chiamavano ostie di maledizione
,
se ne tagliava la testa, e carica d' imprecazioni si
gettava nel Nilo.
Ma dalla tenda imperiai già pronti
Escono i scelti duci, e innanzi agli occhi
Dell'ammirato popolo festante
Spiegano tutta dei regali doni
La magnifica pompa, e l'auree masse,