Page 192 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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1^2 VIAGGIO d’aNACARSI
mento patetico produsse un simil fallo. Tutta
l’assemblea diede nelle risa , ed i nemici del
poeta e dell’attore presero occasione di com-
porre epigrammi sanguinosi
( 1 ).
Nella quarta sessione furono discussi alcuni
articoli fino allora lasciati in riserbo. Fu osservato:
i.° Che in quasi tutte le scene le risposte
e le repliche si fanno da verso a verso (2) , do
che rende il dialogo vivo al sommo e stringato,
ma talvolta poco naturale.
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2. Che Pilade non dice più di tre versi in
un dramma d’Eschilo ( 3 ) , e nessuno nell’ Elet-
tra di Sofocle, come neppure in quella d’ Euri-
pide; che altri personaggi, benché presenti, tac-
ciono per varie scene , sia per eccesso di dolore
sia per elevatezza di carattere (4).
3 .° Che talvolta sono introdotti personaggi
allegorici, come la Forza, la Violenza ( 5 ), la
Morte (6), il Furore (7J.
( 1 ) Eurip. nell Orest. v. 279 . Scoi. ivi. Arisia/,
nelle rane v. 3o6. Scolias. ivi.
( 2 ) Poli. I. 4, c. 17 , § »i3. EschiL Eurip. So/oc/, ec.
(3) EschiL in Coef. v. 900 .
(4) Scolias. <£ EschiL nel Promei, v. 435. Ecuhm
pres. Eurip. v. Ifi6.
(5) Eschilo nel Prometeo,
(6) Eurip. nelE Alceste.
(7 ) Idem nell Ercole furente.
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