Page 196 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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* 9 .&  VIAGGIO  t> ANACABSI
         meno perisce. Qual funesta lezione per la gio-
         ventù  ! Sul nostro esempio voi altri Vi provaste
         pure una volta a svelare  i vi  del governo. Ma
                        zj
         qual differenza fra la vostra maniera e la nostra!
         Noi coprivamo di ridicolo  gli oratori pubblici
         fatti colpevoli:  voi ve la prendevate seriamente
         contro gli abusi dell’eloquenza (i). Noi diceva-
         mo talvolta agli Ateniesi verità aspre e salutari:
         voi gli adulavate, e gli adulate ancora con una
         impudenza che dovrebbe farvi arrossire (a).
           Teodetto. Dando pascolo al loro odio con-
         tro il  dispotismo , noi  li rendiamo  vie più be-
         naffetti alla democrazia ; facendo lor vedere esem-
         pi di pietà, dì beneficenza, e di altre virtù nei
         loro antenati , somministriamo loro ottimi mQr
         delli ; diamo pascolo alla loro vanità per inspirar
         loro sentimenti di onore. Non avvi soggetto, in
         cui non apprendano a sopportare  i lor mali , e
         a preservarsi dalle colpe che possono  attirarli
         sopra di essi.
           Niceforo. Sarei d’accordo con voi, se l’i-
         struzione uscisse dal fondo stesso di un’azione;
         se voi bandiste dal teatro quelle calamità eredi-
         (»)  Euri/). nelF Orest.  p. go5.  Valek. diatrib. in
         Eurìp.  c. 23. p. zòo.
         ( 2 ) Idem in Siena in Erad.



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