Page 193 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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4. Che i cori di Sofocle fanno parte del*
Vazione: che la maggior parte di quelli d’Euri-
pide vi hanno poca connessione?: che quelli di
Agatone ne sono affatto staccati, e che , ad esem-
pio di quest’ ultimo poeta , oggidì nessuno si fa
più scrupolo d’inserire negl’intermezzi fram-
menti di poesia e di musica che- fanno perder di
vista il soggetto ( 1 ). ' *
Riprovati questi abusi , io dimandai se la
tragedia fosse giunta alla sua perfezione. Tutti
sciamarono in una volta che alcuni drammi non
lasciano che desiderare, óve togliere se ne voglia*-
no le macchie che gli offuscano e che non sono
inerenti alla lóro costituzione. Avendo io però *
fatto osservare che Aristotele aveva esitato sa
tal questione ( 2 ), si venne ad un più maturo
esame, e ripullularono i dubbi.
Alcuni sostenevano che il teatro è troppo
vasto ed il numero degli spettatori troppo con-
siderabile. Ne risulta , dicevano essi più d’ un
,
inconveniente. Gli autori sono obbligati di uni-
formarsi al gusto d una moltitudine ignorante,
e gli attori di sforzar la voce e sfiatarsi, col ri-
schio tuttavolta di non esser intesi da una par-
* & * * 1 * •
( 1 ) Aris tot. della pnet. c. 18 , t. 2 , p. 666.
, p- 656.
(a) Idem ivi c. 4
Tomo X. I 3
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