Page 270 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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VIAGGIO  d’ ANACABSl  i
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          Fra i letterati usciti dall’isola di Rodi cite-
        remo prima di tutti Cleobulo, uno de’ sapienti
        della Grecia  , poscia Timocreonte , ed Anassan-
        dride, l’uno e l’altro celebri per  le loro com-
        medie. Il primo era nel tempo stesso atleta , e
        poeta voracissimo e mordacissimo.  Nei suoi
              e nelle  6ue canzoni ancora , lacerò
        drammi ,
         senza misericordia Temistocle e Simonide. Do-
         po la sua morte Simonide fece  l’ epitaffio di lui
         concepito in questi termini : « Mangiai, bevei,
         n e  dissi male di tutti (1)  ». Anassandride ,
         chiamato alla corte del re di Macedonia, au-
         mentò con uno de’ suoi drammi lo splendore
         delle feste che vi si celebravano (2). Eletto da-
         gli Ateniesi per comporre  il ditirambo che si
         dovea cantare in una cerimonia religiosa, com-
         parve a cavallo alla testa del coro, coi capelli
         ondeggianti sugli omeri , vestito d’ un abito di
         porpora guarnito di frange d’oro, cantando.
         suoi propri versi e credendo che questo appara-
         to, sostenuto da una bella figura, gli attirereb-
         be  l’ ammirazione della moltitudine. La sua va-
          (0 Idem L io  ,  c. 4 , p-  Antolog.  I. 3 ,  c. 6 y
         F- 212. Eliano par.  star. I 1, c. 27. Fiutar, in Te*
         mistoc.  t.  1  , p. 122. Snida in T//t«xp.
          (a) Suida in ’Avc^avcfg.



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