Page 273 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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NELLA GRECIA.  a 7 3
    cipalì magistrati da lui conosciuti in un viaggio
    precedente.
      Dopo aver rappresentato gli antichi abitanti
    dell’isola in uno stato di barbarie e d’ ignoran-
    za (i): Tra voi, esclamò, ebbero origine  le
    arti: a voi n’è debitrice la terra. Saturno vi die-
    de l’amore della giustizia c quella semplicità di
    cuore che vi distingue (2). Vesta  v’insegnò a
    costruir le case, e Nettuno  i vascelli. Voi siete
    debitori a Cerere della  coltura del  grano  ,  a
    Bacco della vigna, a Minerva dell’ulivo. Giove
    distrusse  i giganti che volevano soggiogarvi
                            ( 3 ).
    Ercole vi liberò dai serpenti, dai lupi e da va-
    rie sorti di animali malefici (4)*  Gli autori di
    tanti beni, ammessi per vostra cura nel nume-
    ro degli Dei , ricevettero la luoe in questa bel-
    la regione , e oggidì d’ altro non sono occupati
    che  della sua  felicità. L’oratore parlò poscia
    delle guerre di Minosse, delle sue  vittorie su-
    gli Ateniesi, degli strani amori di Pasifae, di
    quell’ uomo più celebre ancora che nacque con
     (1) Erodot.  I.  1, c, 173. Diod. Sicul.  5, p. 334.
     (2) Diod. Sicul.  ivi.
    (3) Idem ivi p. 338.
                       1
    (4) Idem  l. 4.  p. 226.  Plutar. dell utilità degli
   inim.  t. 2, p. 85. Elian, star, degli anim.  I. 3 , e. 3».
    Plirt.  I. 8  c. 58
         ,  ,  /.  i  , p. 484*
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