Page 275 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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’ NKL.&A GRECIA.
Frutto: ci fu detto che ne crescevano in altri
luoghi sul margine della fontana Saura (i). La
lunghezza dell'antro può avere dugento piedi,
la larghezza venti (?.). Nel fondo scorgemmo un
sedile che si chiama il trono di Giove, e sulle
pareti leggemmo questa iscrizione in antichi
caratteri: Questo è il sepolcro di Zart (3) («).
Essendo stabilito che il nume si manifestava nel
sotterraneo sacro a coloro che venivano a con-
sultarlo, alcuni uomini di spinto si valsero dì
quest’errore per illuminare o per sedurre i po-
poli. Di fatti si pretende che Minosse (4) , Epi-
menide e Pitagora, volendo dare una sanzione
divina alle loro leggi, ovvero ai loro dommi ,
discesero neUa caverna e
vi si tennero più o
meno rinchiusi (5).
Di là passammo a visitare la città di Gorti-
(i) Teof. storia delle piante t. 5, c. 5 , p. 124 .
(3) Benedetto Bordoni isolana p.
( 3 ) Meurs. in Creta 1 . 1 c. 4 , p . 78.
,
(a) Zan è la stessa cosa che Znv , o sia Giove.
Sembra , da una medaglia del gabinetto del re, che
i Cretesi pronunciassero- Tau
( memor. deWaccad.
t. 36 , p. 646). Questa iscrizione non era (Balta
critichila.
(4> Omer. Odiss. t. i 9 r ir. i 75i Platon, in Min.
t. 3 , p . 319.
( 5 ) Diog. Laerz. I 8 , §, 3,
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