Page 280 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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aBo VIAGGIO o’ÀNÀCAnSI
A mezzodì il mare di Libia bagna le sue spiag-
ge, al settentrione l’Egeoj all’oriente guarda
l’Asia , alt’ occidente l’Europa (i). La sua su-
perfìcie è scabra per montagne, alcune delle
quali, meno elevate del monte Ida, sono non-
dimeno di una grande altezza. Vi si distinguono
nella parte occidentale le montagne bianche che
formano una catena di trecento stadi di lun-
ghezza ( 2 ) (a). Sulle spiagge e nell’interno del-
l’isola si veggono numerose mandre pascere nei
prati, e pianure ben coltivate che presentano
messi abbondanti di grano, di vino, d’olio, di
mele e di frutta d’ogni sorta (3). L’isola pro-
duce quantità di erbe salutari (4): gli alberi vi
sono vigorosissimi: i cipressi crescono bene, per
quanto è fama, anche fra le nevi eterne che
cuoprono i monti bianchi , dalle quali essi han
preso il nome (5).
(1) Strab, L 10, p. 47
(3) Idem ivi.
() 11 leghe 85o pertiche di Francia.
( 3 ) Strab. I. 10, p.l\lk- Omer. odiss. I. 15, a. 173.
Dìod. Sicul. I. 5 , p. 343 . Tournef. viaggi t. 1, p. a3 ,
37 , 42 ec. Meur. in Creta l. a, c. 7 , p. $4 1 c. 9,
pag. 102.
(4) Meurs. ivi c. io, p. 108.
() Tèofr. storia delle piante
c. a , p, 118 ,
l. 3 ,
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