Page 276 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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na, una delle principali del paese, situata nel
principio d’ una fertilissima pianura. Appena
giunti, fummo spettatori del giudicio d’un uomo
accusato di adulterio. Egli ne fu convinto: fu
trattato da schiavo abbietto. Decaduto dai pri-
vilegi di cittadino, comparve in pubblico con
la corona di lana, vero simbolo d’un carattere
effemminato , e fu obbligato di pagare una som-
ma considerabile (1).
Ci fecero salire sopra una collina per una
strada assai dirupata (a-) fino alla bocca d* una
caverna, l’interno dejla quale offre ad ogni pas-
so giri e tortuosità innumerabili. Quivi si può
conoscere il pericolo d’un primo fallo, percioc-
ché il fallo d’un solo momento può costare la
vita ad un viaggiatore mal accorto. Le nostre
guide , le quali per una lunga esperienza aveano
imparato a conoscere tutti giri di quell’oscuro
ritiro, b’ erano provvedute di fiaccole. Noi se-
guimmo una specie di viale , largo abbastanza
per lasciarvi passare due o tre uomini di fronte j
alto in certi luoghi sette ih otto piedi, in altri
due o tre solamente. Dopo aver fatto carpone
( 1 ) Eliano varia storia l. 12 , c. 12 . Note del Pe~
rizonio ivi.
(2) Tournef. viag. A 1 , p. 67.
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