Page 17 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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16 I Segreti Del Digiuno
gli è nascosta: egli non ha responsabilità (wizr) per
quello e sarà ricompensato. Ma se gli appare un
testo (naṣṣ) [probante] ed egli lo tralascia per la sua
opinione o per quella che ritiene una deduzione
(qiyās) evidente, allora non ha scusa presso Allah ed
è ritenuto colpevole” [Cap. 69 (I 499.28)].
Il giudizio legale del giurisprudente è valido per il caso
concreto che gli è stato sottoposto, ma non è assimilabile
ad una regola che si applica in ogni caso; se nello stesso
giorno diverse persone gli ponessero lo stesso quesito egli
dovrebbe ogni volta fare uno sforzo di giurisprudenza, ed il
suo giudizio potrebbe essere diverso, sia perché le condizioni
di colui che chiede o le circostanze sono diverse, sia perché
nel frattempo può aver trovato una indicazione che inf cia il
suo precedente giudizio:
“Ed in ogni momento, riguardo allo stesso evento,
il giudizio del giurisprudente cambia. Per questo,
Mālik, quando veniva interrogato riguardo ad un
evento soleva chiedere se era veramente accaduto
e se gli veniva risposto di no egli diceva: “Non do il
responso!”, mentre se gli veniva risposto di sì dava
il responso in quel momento secondo ciò che gli
apportava la sua indicazione” [Cap. 69 (I 499.32)];
“Non compete al giurisprudente formulare giudizi
sugli avvenimenti se non quando essi ef ettivamente
accadono, non in vista di un loro eventuale
accadimento - invero quello compete al Legislatore
originale - per la possibilità che il giurisprudente
receda da quel giudizio dopo che l’avvenimento