Page 18 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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Muḥyīddīn ibn ʿArabī 17
ipotizzato è realmente accaduto” [Cap. 156 (II 255.x)];
“Quanto all’attribuzione dell’errore al giuris-
prudente, che avrà una sola ricompensa, questo
dipende dal fatto che egli non ha trovato il giudizio
di Allah o il giudizio del Suo Inviato riguardo a
quella questione. Allah lo ha asservito (taʿabbada) a
ciò a cui è giunta la sua giurisprudenza, e se ciò non
fosse vero presso Allah, per ciò che lo concerne, non
lo avrebbe asservito a ciò poiché Allah non ratif ca
il falso. Se poi gli giunge il giudizio di Allah, sia
Egli esaltato, o del Suo inviato riguardo a quella
questione, in contrasto con la sua indicazione, e
sa che quel giudizio è successivo a quello della
sua indicazione, dovrà recedere dal suo giudizio
precedente e non gli sarà lecito mantenerlo” [Cap.
88 (165.27)].
Un giurisprudente può modif care il suo giudizio su una
certa questione se trova una indicazione valida che prima gli
era sfuggita, ma non può mettere in discussione il giudizio
di un altro giurisprudente, se esso è diverso dal suo:
“Il giurisprudente non può giudicare negativamente
l’[altro] giurisprudente, poiché la Legge ha stabilito
la validità di entrambi i giudizi” [Cap. 69 (I 522.29)];
“Il giudizio appartiene ad Allah, non ad altri che
Lui, ed Egli ha stabilito la validità del giudizio del
giurisprudente, e non spetta a noi annullare il giudizio
del giurisprudente, poiché ciò signif cherebbe annullare
il giudizio di Allah riguardo a lui” [Cap. 69 (I 523.2)];