Page 288 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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Muḥyīddīn ibn ʿArabī 287
Colui che veglia a causa della Notte del Qadr veglia per se stesso, anche
se la sua veglia dipende dall’incitazione del Vero a cercarla. Quanto
a chi veglia a causa del Nome che lo fa vegliare in Ramaḍān, o un
altro Nome, la sua veglia è per Allah, non per se stesso, ed egli è più
completo. Tutto ciò è [prescritto dalla] Legge (šarʿ).
Tra gli uomini vi sono schiavi (ʿabīd) e salariati (uǧrāʾ). È per via del
salario che sono stati rivelati i Libri divini, per mezzo dei quali è chiarita
la distinzione tra il salariato ed il datore di lavoro. Se fossero schiavi
Allah non avrebbe imposto a Se stesso un Libro per loro. Lo schiavo
non lavora a tempo determinato per il suo padrone, poiché lavora in
quanto sua proprietà e prende ciò di cui ha bisogno. Quelli [i salariati]
hanno la loro ricompensa, mentre gli schiavi hanno la loro Luce, cioè il
loro Padrone, poiché Egli è la Luce dei Cieli e della Terra. L’Altissimo
ha detto: “Quelli sono i veridici ed i martiri presso il loro Signore: essi
avranno la loro ricompensa” (Cor. LVII-19), cioè i salariati, coloro a cui
il Vero ha comperato le loro anime, “e la loro Luce” (Cor. ibidem), ed essi
sono gli schiavi e le schiave. Che Allah ponga noi e voi tra i più elevati di
loro per stazione spirituale, ed i più amati da Lui, poiché Egli è l’Amico,
Colui che fa bene (muḥsān).
Sappi che la Notte del Qadr, quando l’uomo la incontra, è “meglio”
per lui, per ciò che Allah gli elargisce in essa, “di mille mesi” (Cor.
XCVII-3), se essa ci fosse una sola volta in mille mesi, ma come è
possibile visto che cade ogni dodici mesi in ogni anno? ( ) Questo è
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un signif cato stupefacente che colpisce le vostre orecchie solo in questo
testo. Ma esso racchiude un altro signif cato e cioè che essa è “meglio
di mille mesi” senza limitazione, e se ciò che è più di mille mesi non è
fu negli anni 598, 601 e 602 dall’Egira], come pure l’ho vista in due notti della decade
a
a
di mezzo di Ramaḍān, nella 13 e nella 18 notte per un fatto che era intervenuto nella
visione della luna nuova, mentre la realtà era diversa dalla visione; ma talvolta essa
cade anche in una notte pari del mese. Io l’ho vista in tutte le notti dispari dell’ultima
decade del mese di Ramaḍān e sono certo che essa è mobile nell’anno e che, in base a
ciò che ho visto, cade più spesso in Ramaḍān. Ed Allah è più Sapiente.”
454 Nel Cap. 32 [I 208.32] Ibn ʿArabī precisa: “[La Notte del Qadr] “è meglio di mille
mesi” (Cor. XCVII-3): in essi vi è il tempo di Ramaḍān, del giorno di Venerdì, del
giorno di ʿAšūrāʾ, del giorno di ʿArafa e della Notte del Qadr. È come se Egli dicesse:
“ed il suo bene è moltiplicato 83 volte e 1/3”, in quanto [mille mesi] equivalgono a 83
anni e 4 mesi [cioè un terzo di anno], ed i quattro mesi sono quelli in cui cade la Notte
del Qadr, e l’essere moltiplicato, in ogni Notte del Qadr, è di 84 volte…”