Page 163 - Bollettino I Semestre 2019
P. 163

6. Göktan contro Francia

            6.1.  L'interessato  è  stato  condannato  a  cinque  anni  di  reclusione  per  il  reato  di  traffico  di

            stupefacenti,  a  seguito  di  una  operazione  della  polizia  e  della  dogana  per  contrastare
            l'importazione illegale di beni, e poi sanzionato con una multa per la violazione doganale di illecita
            importazione della sostanza. Poiché la multa non è stata pagata, è stato emesso un ordine di

            carcerazione di due anni di reclusione. Egli ha così lamentato l'emissione di due condanne alla
            pena della reclusione per lo stesso fatto.

            6.2. La Corte non ha ravvisato violazione dell'art 4 del protocollo n. 7 perché, oltre al fatto che

            il secondo ordine di detenzione è stato emesso solo in quanto misura conseguente al mancato
            pagamento della multa, nella specie si era in presenza di due distinte violazioni: quella generale
            del codice sul traffico di stupefacenti, e quella specifica doganale, per cui non vi è stata doppia
            condanna per lo stesso fatto, ma per fatti diversi.


            7. Nilsson contro Svezia 13 dicembre 2005


            7.1. Il ricorrente lamentava violazione del principio per il fatto che la sua patente è stata sospesa
            per 18 mesi a seguito della condanna per guida in stato di ebbrezza, ravvisando in ciò una doppia
            condanna per lo stesso fatto


            7.2. La Corte ha ritenuto che, poiché le due condanne sono intervenute in un arco di tempo
            sufficientemente  ravvicinato,  esse  possono  considerarsi  espressione  della  medesima  potestà
            punitiva, sebbene emesse con sentenze distinte di autorità diverse. L'istanza è stata, pertanto,
            dichiarata inammissibile.


            8. Sergey Zolotukhin contro Russia 10 febbraio 2009 (Grande Camera)


            8.1. Il ricorrente era stato arrestato nel 2002 per avere introdotto la propria fidanzata in un
            complesso militare senza autorizzazione ed era stato condannato a 3 giorni di detenzione in
            quanto autore di una violazione amministrativa. Era stato poi aperto un procedimento relativo
            alle  condotte  di  disturbo  all'azione  della  polizia  prima  che  venisse  redatto  il  rapporto,  e  per

            minacce ed oltraggio durante e dopo la redazione del rapporto. In sede penale fu condannato
            per quest'ultimo reato. Egli lamentò di essere stato condannato due volte per lo stesso fatto.

            8.2. La Corte ha qualificato come “penale” anche il primo procedimento – relativo alla condotta

            di disturbo tenuta prima della redazione del rapporto  - formalmente amministrativo, a causa
            della gravità della sanzione. Poi ha cercato di precisare il concetto di “stesso fatto” dicendo che
            tale può definirsi quando i due fatti sono “sostanzialmente” gli stessi.


            8.3.  Nella  specie,  non  ha  ravvisato  sostanziali  differenze  tra  il  fatto  per  il  quale  era  stato
            condannato  nel  procedimento  “amministrativo”  e  quello  oggetto  del  procedimento  penale,


                                                           155
   158   159   160   161   162   163   164   165   166   167   168